domenica 30 ottobre 2011
mercoledì 26 ottobre 2011
LETTURE SOTTO L'OMBRELLONE
L'amico ritrovato.
Hans Schwarz è un ragazzo ebreo che frequenta il Karl Alexander Gymnasium di Stoccarda. Una mattina, durante le lezioni, arriva nella sua classe un nuovo studente. Non era proprio come gli altri, era “speciale”. Solo a guardarlo, dava l'impressione di provenire da una famiglia aristocratica; infatti era così: era Konradin Von Henfels. Nasce una grande amicizia tra i due durante il periodo del nazismo che, purtroppo li porterà a dividersi per sempre.

Numero pagine: 92
Costo del libro: 5,50€
Casa editrice: Feltrinelli
Vi consigliamo la lettura del libro che ci ha veramente commossi.
E ora i nostri commenti:
"Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che avrebbe potuto rispondere all'idea romantica che avevo dell amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita."
"Afferrai l’opuscolo con l’intenzione di stracciarlo ma, all’ultimo momento, mi trattenni. Facendomi forza, quasi tremando, lo aprii alla lettera H e lessi. “Von Hohenfels, Konradin, implicato nel complotto per uccidere Hitler. Giustiziato.” "
Le mie parti preferite del libro** ILARIA.
"Afferrai l’opuscolo con l’intenzione di stracciarlo ma, all’ultimo momento, mi trattenni. Facendomi forza, quasi tremando, lo aprii alla lettera H e lessi.
Le mie parti preferite del libro** ILARIA.
"Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti - gioni e anni,molti dei quali morti come foglie secche su un albero inaridito.
Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva essere la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione."
"Ho esitato un po' prima di scrivere che "avrei dato volentieri la vita per un amico", ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia."
Le frasi che mi hanno particolarmente colpito! LINDA
"Tre giorni dopo, il 15 marzo -una data che non dimenticherò più- stavo tornando a casa da scuola. Era una sera primaverile, dolce e fresca. I mandorli erano in fiore, i crochi avevano già fatto la loro comparsa nel cielo -un cielo nordico in cui indugiava un tocco italiano- si mescolavano il blu pastello e il verde mare. Davanti a me vidi Hohenfels; pareva esitare come se fosse in attesa di qualcuno. Rallentai -avevo paura di oltrepassarlo- ma dovetti comunque proseguire perché sarebbe stato ridicolo non farlo e lui avrebbe potuto fraintendere la mia indecisione. L'avevo quasi raggiunto, quando si voltò e mi sorrise. Poi con un gesto stranamente goffo e impreciso, mi strinse la mano tremante. "Ciao, Hans," mi disse e io all'improvviso mi resi conto con un misto di gioia, sollievo e stupore che era timido con me e, come me, bisognoso di amicizia. Non ricordo più ciò che mi disse quel giorno, né quello che dissi io. Tutto quello che so è che, per un'ora, camminammo avanti e indietro come due giovani innamorati, ancora nervosi ancora intimiditi."
MARTINA.
"Tre giorni dopo, il 15 marzo -una data che non dimenticherò più- stavo tornando a casa da scuola. Era una sera primaverile, dolce e fresca. I mandorli erano in fiore, i crochi avevano già fatto la loro comparsa nel cielo -un cielo nordico in cui indugiava un tocco italiano- si mescolavano il blu pastello e il verde mare. Davanti a me vidi Hohenfels; pareva esitare come se fosse in attesa di qualcuno. Rallentai -avevo paura di oltrepassarlo- ma dovetti comunque proseguire perché sarebbe stato ridicolo non farlo e lui avrebbe potuto fraintendere la mia indecisione. L'avevo quasi raggiunto, quando si voltò e mi sorrise. Poi con un gesto stranamente goffo e impreciso, mi strinse la mano tremante. "Ciao, Hans," mi disse e io all'improvviso mi resi conto con un misto di gioia, sollievo e stupore che era timido con me e, come me, bisognoso di amicizia. Non ricordo più ciò che mi disse quel giorno, né quello che dissi io. Tutto quello che so è che, per un'ora, camminammo avanti e indietro come due giovani innamorati, ancora nervosi ancora intimiditi."
MARTINA.
martedì 25 ottobre 2011
I nostri blog
Nella nostra classe abbiamo fatto dei blog. Eccoli:
E il principale, che è quello della nostra classe, la 3°C:
lunedì 24 ottobre 2011
11 settembre 2001...
TWIN TOWERS...
I'm very shocked because I watched a big catastrophe, the Twin Towers destroyed by an air attack. The buildings were the highest towers in New York city.
They had 102 floors and in the towers worked a lot of people of many countries.
8000 people died in this tragedy.
Martina P.
They had 102 floors and in the towers worked a lot of people of many countries.
8000 people died in this tragedy.
Martina P.
I think the attack on the twin towers was a terrible surprise to the world.It all happened on the morning of 11 September 2001. two airliners were hijacked to crash into the upper floors of the towers. these two planes collided, the first one on the southern tower and the second, after 20 minutes,on the other. A lot of people have died in the towers, in the two planes that were counter-rotating, many firefighters died too, but they also saved many people working in the lower floors! There are video of people jumping down from upper floors. In the towers there were also 2 nurseris where the children all died. In another video , we saw the two planes coming into the towers.First,people didn't understand what it was happening then it was discovered that it was BinLaden. As well as the World Trade Center, symbol of the American economy, also the Pentagon was attacked and they wanted to make an attack at the White House too.But fortunately it did not happen because the passenger of the fourth airplane rebelled agaist the terrorists and the plane crashed in rural Pennsylvania and they all died.
Elena A.
venerdì 21 ottobre 2011
Il tabacco
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PIANTE DEL TABACCO |
LA STORIA DEL TABACCO: il tabacco è una pianta originaria dell'America, dove, soprattutto gli indiani, fumavano in lunghe pipe originarie dell'America oppure ridotto i sigarette costruite con tabacco rivestito di foglie di mais. Il tabacco giunse in Europa per opera degli Spagnoli nel XVI secolo, con io nome di erba dell'ambasciatore o erba regina. Appartiene alla famiglia delle Solanacee, di solito è alto 1-2 metri. Ha un fusto peloso, foglie alterne, ampie e pelose, di colore verde con diverse graduazioni rispetto alla specie. Contiene sali minerali, zuccheri, proteine, resine, essenze aromatiche, nicotina. La diffusione del tabacco è stata diffusa da Jean Nicot de Villemain, un diplomatico francese che nel 1560 convinse il suo regnante ad introdurre la coltivazione di questa pianta in Francia. Solo nel XVIII secolo tutta l'Europa iniziò a fumarlo. Nel 1830 vennero introdotte le sigarette (prodotte a mano) e nel 1881 nacquero i primi macchinari per la produzione delle sigarette e, sempre nel XIX secolo, venne perfezionata la tecnica di trattamento di questo prodotto. Il nome scientifico di questa pianta, che ad essa venne attribuito da Linneo, deriva dal nome di Jean Nicot e dalla località di Tobago (un'isola nelle Antille) o di Tabasco, in Messico, ove gli Spagnoli la scoprirono. La raccolta delle foglie avviene esclusivamente quando esse sono "mature". Fatto ciò queste verranno fatte essiccare al sole o all'ombra oppure coll'ausilio del fuoco. Verranno quindi fatte fermentare, immerse in una soluzione zuccherina e quindi sminuzzate,se si vuole ottenere del tabacco da pipa, ridotte in strisce sottili e quindi avvolte in un involucro di carta oppure arrotolate su se stesse per ottenerne dei sigari. La produzione mondiale di tabacco è di 43 milioni di quintali, a 750.000 corrisponde la singola italiana, dove la pianta viene coltivata sensibilmente in Puglia, in Campania e nel Veneto (anche se in piccola parte).
CAMPAGNE PUBBLICITARIE: in Italia lo scopo di limitare gli effetti dannosi provocati dalle sigarette, sulle confezioni sono presenti frasi molto forti, per esempio " il fumo uccide", " ill fumo danneggia la tua salute". In America sono stati ottenuti importanti risarcimenti dalle compagnie produttrici di tabacco, come Philp Morris, da famigliari di vittime del fumo che hanno dimostrato l'effetto nocivo della sigaretta. Dopo di che sulle confezioni di sigarette, anche in Italia, sulle confezioni sono state messe le frasi.
PUBBLICITà OCCULTA: la pubblicità indiretta è quel tipo di pubblicità che compare in spazi non prettamente pubblicitari, senza essere segnalata come tale. Si usa, invece il termine di pubblicità occulta quando avviene in modo non palese e quindi il termine assume una forte connotazione negativa. La pubblicità all'interno di film è la più comune: in molte scene si vedono spesso marchi di famose auto, sigarette, vestiario etc. Questa pratica è vietata dalla legge italiana, limitatamente alla televisione. Nel cinema americano è stata più volte pubblicizzata la sigaretta.
TABACCO...
STORIA
Con la scoperta dell'America si viene infatti a conoscenza di una tradizione secolare per le popolazioni indigene: il fumo.
Prima dell'avvento degli europei nel Nuovo Continente sono i Maya a coltivare la pianta del tabacco e ad utilizzare le sue foglie per confezionare i sigari (dal termine maya "sikar" che significa "fumare" deriva infatti la parola spagnola "cigarro"). Le tecniche di semina vengono in seguito esportate in tutte le regioni del continente come dimostra la pratica del fumo da parte dei pellerossa.
Agli inizi del XVI secolo i Conquistadores diffondono in Spagna e in Portogallo l'abitudine di fumare il sigaro che diviene un simbolo di benessere e ricchezza.
Prima dell'avvento degli europei nel Nuovo Continente sono i Maya a coltivare la pianta del tabacco e ad utilizzare le sue foglie per confezionare i sigari (dal termine maya "sikar" che significa "fumare" deriva infatti la parola spagnola "cigarro"). Le tecniche di semina vengono in seguito esportate in tutte le regioni del continente come dimostra la pratica del fumo da parte dei pellerossa.
Agli inizi del XVI secolo i Conquistadores diffondono in Spagna e in Portogallo l'abitudine di fumare il sigaro che diviene un simbolo di benessere e ricchezza.
Nel XVIII secolo un comandante dell'esercito degli Stati Uniti di ritorno da una campagna militare a Cuba introduce nell'area dell'attuale Connecticut la pianta del tabacco: la sua coltivazione fa sì che quella regione diventi uno dei principali produttori mondiali di fascia per sigari.
E' nuovamente grazie ai soldati di ritorno dalle campagne militari nelle colonie spagnole che nella prima metà dell'800 il fumo del sigaro da la sua comparsa in tutti i salotti europei: in Francia, Spagna e Gran Bretagna vengono istituite apposite sale per fumatori e si confeziona uno specifico abbigliamento
E' nuovamente grazie ai soldati di ritorno dalle campagne militari nelle colonie spagnole che nella prima metà dell'800 il fumo del sigaro da la sua comparsa in tutti i salotti europei: in Francia, Spagna e Gran Bretagna vengono istituite apposite sale per fumatori e si confeziona uno specifico abbigliamento
Nella seconda metà del XIX secolo è l'isola di Cuba il principale produttore di sigari con le sue circa 1300 fabbriche: dalla coltivazione del tabacco al confezionamento del sigaro la produzione viene eseguita totalmente a mano. Agli inizi del nuovo secolo vengono però introdotti nuovi macchinari in grado di aumentare la produzione ma a discapito dell'occupazione.
INFORMAZIONI
Se tutte le foglie sono di buona qualità, da una pianta si possono ottenere fino a 32 sigari.
I fasci di 5 foglie (plancha) vengono appesi a pali (cujes) disposti in appositi capannoni all'interno della piantagione (vega). Durante il processo di essiccamento, che dura dai 45 ai 60 giorni, le foglie passano dal colore verde al marrone per la trasformazione della clorofilla in carotene. Dopodiché si passa alla cernita (escogida) trasferendo i fasci legati in mazzi da 50 dentro contenitori (tercios) nei quali avverrà la fase di fermentazione. Il processo di semina del tabacco si svolge solitamente verso la metà del mese di settembre.
Dopo circa 35 giorni la germinazione ha avuto inizio e le piante vengono trapiantate nei veri e propri campi di tabacco.
La pianta del tabacco si divide in tre parti: la cima, il centro, la base.
I fasci di 5 foglie (plancha) vengono appesi a pali (cujes) disposti in appositi capannoni all'interno della piantagione (vega). Durante il processo di essiccamento, che dura dai 45 ai 60 giorni, le foglie passano dal colore verde al marrone per la trasformazione della clorofilla in carotene. Dopodiché si passa alla cernita (escogida) trasferendo i fasci legati in mazzi da 50 dentro contenitori (tercios) nei quali avverrà la fase di fermentazione. Il processo di semina del tabacco si svolge solitamente verso la metà del mese di settembre.
Dopo circa 35 giorni la germinazione ha avuto inizio e le piante vengono trapiantate nei veri e propri campi di tabacco.
La pianta del tabacco si divide in tre parti: la cima, il centro, la base.
MALATTIE..
Danni del fumo all'apparato respiratorio:
irritazione, aumento del muco, bronchite acuta, poi cronica, enfisema polmonare
Aumenta inoltre l'incidenza di infezioni delle vie respiratorie ed asma.
Danni del fumo a cuore e circolo:
fumo fa aumentare la pressione arteriosa, accelera l'aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue nei vasi e aumentando il rischio di infarto e di ictus.
I problemi circolatori causati dal fumo possono determinare:
impotenza nell'uomo; declino mentale; invecchiamento precoce della pelle
Il fumo aumenta il rischio di molti tipi di tumore; a rischio sono prima di tutto le vie respiratorie in quanto direttamente esposte al fumo. Nei fumatori il carcinoma polmonare ha una frequenza 20 volte superiore a quella riscontrata nei non fumatori. Alto è anche il rischio di tumore al rene e alla vescica, in quanto le sostanze cancerogene del tabacco sono eliminate attraverso i reni e ristagnano con l'urina nella vescica. Associato all'alcol, il fumo aumenta il rischio di tumori dell'esofago, del colon e del fegato.
Il fumo passivo è quello inalato involontariamente dalle persone che vivono o lavorano a contatto con fumatori.
Il fumo di tabacco è uno dei più pericolosi fattori inquinanti dell'aria in ambienti confinati e costituisce un rischio concreto per la salute dei non fumatori.
Causa riduzione della funzionalità respiratoria e una maggiore incidenza di tumore al polmone.
Nei figli di fumatori si riscontra una più alta incidenza di bronchiti, polmoniti e crisi asmatiche.
Martina
irritazione, aumento del muco, bronchite acuta, poi cronica, enfisema polmonare
Aumenta inoltre l'incidenza di infezioni delle vie respiratorie ed asma.
Danni del fumo a cuore e circolo:
fumo fa aumentare la pressione arteriosa, accelera l'aterosclerosi, ostacolando la circolazione del sangue nei vasi e aumentando il rischio di infarto e di ictus.
I problemi circolatori causati dal fumo possono determinare:
impotenza nell'uomo; declino mentale; invecchiamento precoce della pelle
Il fumo aumenta il rischio di molti tipi di tumore; a rischio sono prima di tutto le vie respiratorie in quanto direttamente esposte al fumo. Nei fumatori il carcinoma polmonare ha una frequenza 20 volte superiore a quella riscontrata nei non fumatori. Alto è anche il rischio di tumore al rene e alla vescica, in quanto le sostanze cancerogene del tabacco sono eliminate attraverso i reni e ristagnano con l'urina nella vescica. Associato all'alcol, il fumo aumenta il rischio di tumori dell'esofago, del colon e del fegato.
Il fumo passivo è quello inalato involontariamente dalle persone che vivono o lavorano a contatto con fumatori.
Il fumo di tabacco è uno dei più pericolosi fattori inquinanti dell'aria in ambienti confinati e costituisce un rischio concreto per la salute dei non fumatori.
Causa riduzione della funzionalità respiratoria e una maggiore incidenza di tumore al polmone.
Nei figli di fumatori si riscontra una più alta incidenza di bronchiti, polmoniti e crisi asmatiche.
Martina
martedì 18 ottobre 2011
LETTURE SOTTO L'OMBRELLONE
TITOLO: Quando Hitler rubò il coniglio rosa
AUTORE: Judith Kerr
Anna e Max sono due bambini berlinesi di origine ebrea, di 8 e 10 anni. La loro famiglia è benestante; il padre è un famoso scrittore . Prima delle elezioni in Germania, sui muri, i cartelloni propagandistici fanno capire che i nazisti di Hitler sono contro gli ebrei, allora il padre decide di partire con la famiglia per la Svizzera. Anna deve decidere se portare con sè un vecchio coniglio di peluche rosa, oppure, un nuovo cagnolino di peluche ricevuto a Natale. Anna decide per il cagnolino. Il viaggio per Zurigo è stancante e tribolato, perchè, comunque, le guardie tedesche controllavano i passaporti e cercavano di capire se loro fossero ebrei. Quando arrivano in Svizzera, Anna si ammala e rimane a letto per due mesi, intanto la famiglia deve trasferirsi in una pensione più economica; qui Anna e Max fanno amicizia con Zrenee e Franz e frequentano la stessa scuola.
Il padre, però, non riesce a lavorare perchè nessuno vuole pubblicare i sui articoli, in quanto è antinazista. Allora decide di trasferire nuovamente la famiglia in Francia, a Parigi, sopportando un altro lungo e tribolato viaggio. Quando arrivano a Parigi, si sistemano in un appartamento piccolo e hanno difficoltà perchè non conoscono il francese. Fanno molta pratica per imparare a scuola e a integrarsi con gli amici. Inoltre il padre non ha lavoro e mancano i soldi per i vestiti e il mangiare.
Decide così di mandare in Inghilterra una sceneggiatura per il cinema sulla vita di Napoleone che lui ha scritto; dopo un po' di tempo viene accettata e così tutti devono trasferirsi di nuovo. Questa volta a Londra dove però suo padre avrà i soldi.
CASA EDITRICE: BURagazzi
ANNO DI PUBBLICAZIONE: novembre 2010
EURO: 8,90
NOTIZIE SULL'AUTORE: Judith Kerr, (Berlino, 1923) ha lasciato la Germania all'età di 11 anni per rifugiarsi nel Regno Unito dove vive tuttora. È scrittrice e sceneggiatrice. La storia narrata in “ Quando Hitler rubò il coniglio rosa” è in parte autobiografia. Il libro è stato dedicato ai suoi genitori, Julia e Alfred Kerr.
RECENSIONE: il libro ci è piaciuto molto ed è stato interessante e, rispetto ad altri libri sulla Seconda Guerra Mondiale, è stato più facile e meno triste. Abbiamo capito che la vita degli ebrei è stata difficile perchè non avevano un luogo stabile dove poter vivere e stare sereni e perchè erano sempre perseguitati dei soldati tedeschi e da Hitler
DI: Elena Antognetti, Elisa Cagnoli, Emanuela Pellistri, Matteo Bussini.
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