martedì 18 ottobre 2011

LETTURE SOTTO L'OMBRELLONE

TITOLO: Quando Hitler rubò il coniglio rosa
AUTORE: Judith Kerr

Anna e Max sono due bambini berlinesi di origine ebrea, di 8 e 10 anni. La loro famiglia è benestante; il padre è un famoso scrittore . Prima delle elezioni in Germania, sui muri, i cartelloni propagandistici fanno capire che i nazisti di Hitler sono contro gli ebrei, allora il padre decide di partire con la famiglia per la Svizzera. Anna deve decidere se portare con sè un vecchio coniglio di peluche rosa, oppure, un nuovo cagnolino di peluche ricevuto a Natale. Anna decide per il cagnolino. Il viaggio per Zurigo è stancante e tribolato, perchè, comunque, le guardie tedesche controllavano i passaporti e cercavano di capire se loro fossero ebrei. Quando arrivano in Svizzera, Anna si ammala e rimane a letto per due mesi, intanto la famiglia deve trasferirsi in una pensione più economica; qui Anna e Max fanno amicizia con Zrenee e Franz e frequentano la stessa scuola.
Il padre, però, non riesce a lavorare perchè nessuno vuole pubblicare i sui articoli, in quanto è antinazista. Allora decide di trasferire nuovamente la famiglia in Francia, a Parigi, sopportando un altro lungo e tribolato viaggio. Quando arrivano a Parigi, si sistemano in un appartamento piccolo e hanno difficoltà perchè non conoscono il francese. Fanno molta pratica per imparare a scuola e a integrarsi con gli amici. Inoltre il padre non ha lavoro e mancano i soldi per i vestiti e il mangiare.
Decide così di mandare in Inghilterra una sceneggiatura per il cinema sulla vita di Napoleone che lui ha scritto; dopo un po' di tempo viene accettata e così tutti devono trasferirsi di nuovo. Questa volta a Londra dove però suo padre avrà i soldi.

CASA EDITRICE: BURagazzi
ANNO DI PUBBLICAZIONE: novembre 2010
EURO: 8,90
NOTIZIE SULL'AUTORE: Judith Kerr, (Berlino, 1923) ha lasciato la Germania all'età di 11 anni per rifugiarsi nel Regno Unito dove vive tuttora. È scrittrice e sceneggiatrice. La storia narrata in “ Quando Hitler rubò il coniglio rosa” è in parte autobiografia. Il libro è stato dedicato ai suoi genitori, Julia e Alfred Kerr.
RECENSIONE: il libro ci è piaciuto molto ed è stato interessante e, rispetto ad altri libri sulla Seconda Guerra Mondiale, è stato più facile e meno triste. Abbiamo capito che la vita degli ebrei è stata difficile perchè non avevano un luogo stabile dove poter vivere e stare sereni e perchè erano sempre perseguitati dei soldati tedeschi e da Hitler
DI: Elena Antognetti, Elisa Cagnoli, Emanuela Pellistri, Matteo Bussini.

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